
LE REGOLE
Buoni pasto: da oggi 9 settembre 2017 seguiranno le nuove regole dettate dal decreto MISE:
- Nominativi e quindi utilizzabili solamente del titolare dei buoni pasto, non sono cedibili , non sono convertibili in denaro e non danno diritto al resto;
- Cumulabili fino a un massimo di otto;
- Utilizzabili presso tutti i rivenditori di cibi e bevande che accettino pagamenti con buoni pasto compresi agriturismi, luoghi di produzione, aziende agricole, spacci aziendali, vendita al dettaglio di prodotti alimentari anche in aree pubbliche, eccetera;
- Spendibile qualsiasi giorno dell’anno anche festivo e anche a distanza di mesi dal ricevimento dei buoni;
- Non imponibili fino a 5,29 € o a 7 € (se buoni pasto elettronici);
- Sanzioni: il decreto non riporta sanzioni nel caso d’abuso sull’utilizzo dei buoni pasto;
Chi ha diritto ai buoni pasto
- I buoni pasto sono utilizzati dalle aziende che non dispongono di una mensa aziendale.
- E’ utilizzabile sia da lavoratori part-time che full-time che abbiano un orario di lavoro che copre la fascia oraria del pasto (pranzo o cena).
- Ha diritto ai buoni pasto anche il lavoratore che abita ad una distanza tale dal luogo del lavoro che non permetta allo stesso di consumare il pasto a casa.
- Ogni lavoratore ha diritto ad un buono per ogni giorno lavorativo;
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