
Auto elettrica un azzardo?
Il mondo dell’auto va tutto verso una direzione: l’auto elettrica.
Nonostante ciò vi sono ancora molti dubbi e poca conoscenza della materia, spesso anche da parte dai venditori delle stesse concessionarie automobilistiche.
Mi sono comunque deciso ed ho acquistato l’auto elettrica che maggiormente soddisfaceva le mie esigenze.
Pubblico questa mia esperienza, comprensiva dei costi sostenuti, e spero possa essere d’aiuto a chi voglia avvicinarsi al mondo dell’auto elettrica.
Alla ricerca dell’auto elettrica
Ho girato per giorni per concessionari per trovare il modello che facesse al mio caso, tuttavia prima dell’acquisto ci sono dei nodi da sciogliere per cercare i rispondere alle domande che mi hanno tormentato per giorni (… e notti):
- Come ricaricare l’auto elettrica?
- Di quanta autonomia ho bisogno?
- Ho necessità di tenere anche un’auto con alimentazione tradizionale?
- Quanti sono i costi accessori per cavi, wallbox, aggiunta di kw di potenza ecc?
- Quali sono i pro e i contro di un’auto a propulsione esclusivamente elettrica?
La ricarica della batteria
Ricarica auto elettrica a casa
L’Auto può essere caricata con una normale spina di casa ad una velocità di 2 Kw/h oppure con una Wallbox che ottimizza l’assorbimento di energia alla potenza disponibile in quel momento.
Quanta potenza in Kw è necessaria?
Ciò dipende dalla percorrenza giornaliera che farà l’auto elettrica e dall’efficenza della stessa che può variare a seconda del modello da 6 a 9 km ogni Kw consumato. Quindi ad esempio se percorro 40 km giornalieri consumo 5 o 6 kw che caricherò in 2/3 ore sulla normale spina di casa.
Quanto costa l’aumento di Kw del contatore?
L’eventuale aumento dei kw ha un costo piuttosto importante, ma variabile a seconda della società elettrica fornitrice. Riporto per esempio il preventivo che ho ricevuto personalmente dal mio fornitore:
La informiamo che per la richiesta di aumento potenza i costi preventivabili da attuale tariffario ARERA sono di 55 € per ogni kw aumentato + 26,13 € di diritto fisso contrattuale del distributore. Le tariffe sono però oggetto di continua variazione da parte dell’ente competente ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Gli importi della prestazione vengono addebitati una tantum in fattura e si intendono iva esclusa.
Il distributore locale è tenuto ad aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dalla data in cui ha ricevuto, tramite il venditore, la richiesta del cliente per i lavori semplici e 15 giorni per i lavori complessi.
Come si installa la Wallbox?
La wallbox va installata su un cablaggio adeguato alla potenza della rete, quindi consiglio di rivolgersi al vostro elettricista di fiducia. Il solo costo di installazione della mia wallbox (el valore i 800 €, nel mio caso già compresa nell’acquisto dell’auto ) comprensivo di 25 m di nuovi cavi a 10 mm dedicati, 1 salvavita aggiuntivo, 1 presa e il lavoro del tecnico, è stato di 400 €.
Ricarica alla colonnina
Tipi di colonnine e tipi di cavo i ricarica
Lo standard di ricarica a velocità normale (fino a 22 kw) in Europa è il cavo i Tipo 2 che dovrà essere tenuto a bordo del veicolo.
N. B. La velocità è fino a 22 kw/h, ma la carica massima oraria dipende dalla vettura. La mia carica max 11 Kw/h. Il cavo in questione l’ho acquistato per 375 € direttamente da Hyundai.
Per la ricarica alle colonnine “FAST” (a carica veloce) non c’è bisogno di avere il cavo dedicato in quanto si userà quello già collegato alla colonnina.
Quanto costa ricaricare l’auto elettrica alla colonnina
Alcuni centri commerciali A seconda del fornitore il costo della ricarica alle colonnine da 22 Kw il prezzo si aggira dai 0,25 ai 0,50 per kw. Alcune colonnine tariffano un ulteriore 1 o 2 centesimi di euro al minuto di ricarica e una penalità, sempre tariffata al minuto, per ogni minuto di sosta a carica completata della vettura.
Le colonnine fast ha un costo decisamente più alto e parte da circa 0,70 € / kw più un fisso per ogni minuto di ricarica.
Come trovare le colonnine di ricarica
Le colonnine di ricarica si trovano facilmente anche su google map, tuttavia non sono ancora state tutte censite e l’offerta è in crescita. In questo articolo ho elencato i modi per trovare le colonnine più vicine: CLICCA QUI.
Come ottimizzare l’usura delle batterie
L’auto in fondo non è molto diversa dallo smartphone e l’uso della batteria deve essere ottimizzato.
Le case produttrici danno una garanzia di 7 anni alle batterie, con sostituzione qualora la capacità di ricarica scenda oltre il 30 %. Quindi se scende al 69 % prima dei 7 anni sarà sostituita gratuitamente.
Alcuni accorgimenti per ottimizzare la tenuta delle batterie sono:
- Caricare la batteria fino all’80 % della capacità;
- Non scaricare la batteria al di sotto del 20 %;
- Favorire la carica lenta ed usare quella veloce solo in caso di necessità;
Autonomia dell’Auto elettrica
Nulla vieta di caricare sempre al 100 % e arrivare agli sgoccioli prima della ricarica, tuttavia se si desidera mantenere efficiente la carica l’autonomia si riduce parecchio. Ad esempio un’auto che può percorrere con una carica completa 500 km, se usata nel range dal 20 all’80 %, ne percorrerà 300. E’ un chilometraggio più che ragionevole. Rimane sempre la possibilità quando ne abbiamo bisogno di fare la carica completa e lasciare solo un 10 % di scorta , arrivando così a 450 km.
Un’auto con autonomia di 330 km ne percorrerà circa 200 con un’ottima salvaguardia della batteria, il che mi pare un chilometraggio giornaliero ben al di sopra a una media familiare.
Ho bisogno di un’altra auto con alimentazione tradizionale?
Dopo un mese di uso mi sentirei di dire che l’auto elettrica può essere benissimo la prima e unica auto, tuttavia dipende dall’uso che si fa del mezzo. Un uso esclusivamente autostradale, ad esempio, ne abbassa molto l’autonomia e si dovrà provvedere alle soste per la ricarica rapida del mezzo.
A quanto ammontano i costi accessori?
Un’auto ad alimentazione esclusivamente elettrica ha un costo non certo indifferente. A questi costi vanno aggiunti i costi accessori per poter ricaricare l’auto a casa e alle colonnine pubbliche.
- Wallbox: non è obbligatorio installarne una, tuttavia è consigliata al fine di ottimizzare la rete elettrica con i kw a disposizione. In pratica se abbiamo una rete con potenza ad esempio di 3 kw, la wall box caricherà automaticamente la vettura alla potenza di 3 kw / h, ma se abbiamo acceso uno o più elettrodomestici la wallbox si regolerà con la potenza rimanente. La spesa per la wallbox è di circa 1000 euro; nel mio caso l’ho ricevuta in omaggio da Hyundai (wallbox+ powerboost + supporti = 1036 € – clicca questo LINK per l’offerta) ed ho pagato solo l’adeguamento del cablaggio e l’installazione (400 €).
- Spesa per l’aumento dei KW (55 € + iva ciascun KW di aumento una tantum, + 2 euro mensili per kw sopra i 3).
- Cavo di ricarica: normalmente con l’auto viene fornito il cavo per la rete domestica, mente il cavo TIPO 2 per la ricarica alle colonnine è a pagamento. Il mio cavo della hyundai è costato 375 €.
Valore Totale Spese Extra per la ricarica a casa = 1900/2000 €
Quali sono i pro e i contro delle auto elettriche?
PRO
- Bollo azzerato per 5 anni;
- Ecologica (se l’elettricità deriva da fonti alternative);
- Parcheggi sulle strisce blu di molte città;
- Possibilità di entrare nelle zone ZTL e usare l’auto durante le chiusure del traffico;
- Potenza e prontezza del motore elettrico;
- Silenziosità;
- Possibilità di ricaricare gratuitamente;
- Costi di manutenzione minimi;
- Garanzia più lunga delle vetture;
- Possibilità di ottenere importanti incentivi nazionali e regionali;
- Dispositivi di sicurezza evoluti;
- Assicurazione più economica;
Contro
- Elevato costo d’acquisto;
- Chilometraggio limitato a viaggi medi;
- Pianificazione dei lunghi viaggi;
- Tempi di ricarica;
- Rete colonnine ancora in fase di crescita;
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